Architetto ucciso: fermo a Romeno

ARCHITETTO UCCISO: CHIESTA CONVALIDA FERMO DEL ROMENO Il romeno e' stato bloccato ieri nella stazione ferroviaria di Civitavecchia giovedì 21 agosto 2008

(Ansa)

ROMA, 21 AGO - Omicidio volontario e rapina. Per queste accuse la procura di Roma ha chiesto all'ufficio del gip la convalida del fermo e l'emissione dell'ordinanza di custodia in carcere per Iulian Muscocea, il giovane di 26 anni accusato di aver ucciso domenica scorsa l'architetto romano Alberto Falchetti, omosessuale di 59 anni.Il romeno e' stato bloccato ieri nella stazione ferroviaria di Civitavecchia dove, in compagnia di un connazionale, era in attesa di salire su un treno diretto a Ventimiglia, tappa che doveva anticipare il suo approdo all'estero. Nella richiesta di convalida del fermo si sottolinea il pericolo di fuga dell' indagato. Il gip avra' due giorni di tempo per fissare l'interrogatorio di garanzia.Agli investigatori il giovane ha fatto parziali ammissioni raccontando di essersi recato in casa dell'architetto il 17 agosto scorso per un incontro omosessuale, di averlo aggredito con pugni e calci e di aver messo a soqquadro l'appartamento nel quartiere Aurelio nella convinzione che Falchetti non fosse morto. A tradire Muscocea e' stata un'impronta digitale lasciata su una bottiglia di birra.Nel luglio 2007, infatti, il romeno fu fermato dagli agenti di una volante per un controllo. Grazie alle disposizioni sul prelievo delle impronte digitali gli agenti di polizia sottoposero il romeno al rilevamento dattiloscopico inserendo le sue impronte digitali nella banca dati.

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