Musica/ Agliardi contro Povia: Io non tratto i gay come malati

Il cantante: 'A Sanremo presenta un brano provocatorio'
Roma, 5 gen. (Apcom) - Il cantautore Niccolò Agliardi non si è potuto iscrivere al Festival di Sanremo, nella categoria 'Nuove Proposte', ma non fa il nome del Big che ha rifiutato di accompagnarlo nella sua canzone 'Perfetti' che parla di un amore gay.
"Nessuna responsabilità della Direzione Artistica del Festival di Sanremo - ha dichiarato Agliardi in un'intervista rilasciata al blog del giornalista Pierluigi Diaco, dove è stato pubblicato in esclusiva l'audio del brano - affidata alle indiscusse doti di Gianmarco Mazzi. La direzione neanche ha potuto ascoltare la canzone".
Il brano di Agliardi, già autore per Laura Pausini ed Eros Ramazzotti, sarebbe stata una risposta alla canzone "Luca era gay" presentata da Povia. Purtroppo, però, il big che per regolamento avrebbe dovuto affiancare Agliardi, si è sottratto all'ultimo momento per motivi ancora sconosciuti, si legge su www.diacoblog.it.
"Non sarebbe elegante e rispettoso, adesso - ha spiegato il cantautore - fare il nome del Big che avrebbe dovuto 'patrocinarmi'. Ma voglio regalare questa canzone, attraverso la rete, a tutti quelli che avranno la generosità di ascoltarla. Il tema dell'amore gay non può essere lasciato alle sterili provocazioni di Povia. La mia canzone, a differenza di quella di Povia, non tratta gli omosessuali come dei malati che devono 'redimersi' o 'curarsi'.

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