"Fatti e non parole"L'Arcigay attacca

L'associazione in un comunicato stigmatizza il comportamento dell'Hellas: "L'adesione alle campagne contro il razzismo è solo di facciata"
VERONA - L'Arcigay attacca, ed a Verona è scontro. L'associazione imputa all'Hellas di aver aderito alla rete FARE contro razzismo ed omofobia soltanto a parole, e "per propaganda estetica per rifare il trucco alla tifoseria veronese più violenta". In un comunicato si esprime delusione per "l'atteggiamento dell'Hellas Verona che partecipa alla rete europea Fare contro il razzismo e l'omofobia ma che, interpellato più volte da Arcigay e Arcilesbica di Verona per elaborare un'iniziativa comune in occasione della giornata, ha ritenuto finora di non dare nemmeno risposta".
PROPAGANDA ESTETICA - "Dobbiamo dedurre che l'adesione dell'Hellas Verona alla rete FARE è solo propaganda estetica per rifare il trucco alla tifoseria più violenta veronese?" si chiede Michele Breveglieri, presidente di Arcigay Pianeta Urano di Verona. "Abbiamo atteso e sollecitato invano senza alcun desiderio di polemica, ma con l'unico scopo di arrivare ad una collaborazione utile - prosegue Breveglieri -. Chiediamo che il 17 maggio in campo al Bentegodi i giocatori portino al braccio una fascia con triangolo rosa simbolo delle violenze subite dalle persone omosessuali. La rete FARE è una cosa seria e implica un'assunzione di responsabilità, quantomeno la capacità di interloquire onestamente su questi temi: se l'Hellas pensa di non potersi assumere questa responsabilità dovrebbe rivedere la propria posizione nei confronti di FARE e dirlo pubblicamente. In caso contrario, noi siamo qui".

LA REPLICA DELL'HELLAS - La risposta dell'Hellas Verona non si è fatta attendere: "ci sarà una comunicazione relativa alla giornata mondiale contro l'omofobia attraverso lo speaker in occasione della premiazione del concorso FARE domenica 17 maggio al Bentegodi". Lo fa sapere la stessa Arcigay, che però commenta: "E' certamente un primo passo - dice Breveglieri -, purtroppo un po' tardivo e solo dopo pesante e faticosa sollecitazione a mezzo stampa. Già un mese fa avevamo proposto al Verona di dedicare il quarto concorso FARE al tema dell'omofobia e c'era tutto il tempo per questo. E' mancata evidentemente la volontà. Se il primo passo va bene, ribadiamo che una sincera e reale assunzione di responsabilità è un'altra cosa e la attendiamo ancora".
SPORT E OMOSESSUALITA' - "L'omofobia - conclude il presidente dell'Arcigay veronese -, sotto forma di insulto e di imposizione del silenzio, allontana tanti giovani gay e tante giovani lesbiche dallo sport, dalle tifoserie e dal calcio in particolare: noi chiediamo all'Hellas di assumersi la responsabilità di prenderne atto e di affrontare il problema".
14 maggio 2009

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