L'OMOFOBIA CI COLPISCE DI PERSONA

Comunicato stampa aggressione Torino
Non si tratta di una fenomeno astratto, di un vuoto diritto reclamato sui banchi del parlamento: l'omofobia non è un discorso lontano ed alieno ma ci raggiunge oggi nelle nostre famiglie laddove siamo più deboli e indifesi e ci tocca personalmente come genitori gay e lesbiche, colpisce noi e arriva ai nostri figli. L'associazione Famiglie Arcobaleno esprime solidarietà al proprio socio torinese
Alessandro e a sua figlia, colpiti questi giorni da una violenta aggressione verbale e fisica sul posto di lavoro. Quello che ci preoccupa è il fatto che l'efferato protagonista di questo episodio è un collega di lavoro,
uno come tanti altri, che per difficoltà personali sfoga le proprie frustrazioni sull'altro inteso come il diverso da sè, che diventa il capro espiatorio dei propri fallimenti di vita e il responsabile della nostra difficoltà, su cui si può sfogare tutta la rabbia repressa e la propria impotenza e incapacità di evolvere verso un destino migliore.

Come genitori omosessuali avvertiamo forte la discriminazione che ci colpisce prima sul piano dei diritti negati per arrivare rapidamente nelle nostre vite e nei nostri affetti, colpendo sia i nostri genitori che soffrono per il rifiuto di un mondo che ci condanna per ignoranza e che colpisce i nostri figli ignorati dalle leggi e non tutelati dalla comunità e sui quali ricade la discriminazione del nostro essere omosessuali.

La scelta di vivere di fronte alla società, ai nostri genitori e ai nostri figli in modo autentico e senza bugie, ci espone di fronte a chi, coprendosi di ideologia e giudicandoci senza conoscerci e con la comodità di una situazione non provata sulla propria pelle, si ammanta di un velo di ipocrisia e ignoranza e svilisce la nostra umanità e i nostri affetti più intimi e colpendoci vilmente nella nostra più sensibile interiorità e nei nostri affetti più cari.

Chiediamo al paese e alla società civile il rispetto e il riconoscimento dei nostri sentimenti di genitori, perchè ci venga consentito di vivere le nostre vite in serenità e nel rispetto reciproco, senza timore di dover subire violenza e discriminazione nei confronti nostri e dei nostri cari. Chiediamo al nostro paese la tutela delle nostre vite, pretendiamo uguali diritti ed uguali doveri, perchè le nostre scelte di vita non sono ideologiche, ma incarnano i sentimenti più autentici di persone che reclamano il principio fondamentale della ricerca della propria felicità e del benessere psicologico e spirituale per la piena realizzazione di sè come donne e uomini, come genitori e famiglie.

Famiglie Arcobaleno, associazione genitori omosessuali.
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