11/01/2010 - Ufficio stampa Arcigay
Ancora una volta Joseph Ratzinger non perde l’occasione di scagliare il suo odio nei confronti delle persone e delle coppie omosessuali, alimentando così un clima di odio omofobico e una cultura sessista che non riconosce la pari dignità tra le differenti identità delle persone.
L’identità di genere è una delle componenti dell’identità umana e non si basa soltanto sul sesso biologico, ma comprende la libera espressione individuale dei propri bisogni e della propria individualità.
L’attacco di Ratzinger alle leggi che riconoscono le tutte le famiglie, come quella appena approvata dal Portogallo, arriva a due giorni dalla ricorrenza del sacrificio di Alfredo Ormando, che 12 anni fa si immolò davanti al vaticano per ricordare a tutti l’ingerenza della chiesa cattolica nelle nostre vite e sarà ricordata da Arcigay Roma mercoledì 13 alle 18.30 con la cerimonia Un Fiore per Ormando per non dimenticare le vittime dell’odio omofobico.
Ricordiamo a Ratzinger che l’insegnamento cristiano dà pari dignità a tutti gli amori e non guarda in faccia al sesso della persona verso il quale questo amore è rivolto.
Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay
***
Giornata Mondiale per il dialogo tra Religioni e Omosessualità´UN FIORE PER ALFREDO ORMANDO´Mercoledì 13 gennaio 2010, ore 18.30Piazza Pio XII(nei pressi di piazza San Pietro)Incontriamoci e portiamo un fiore per non dimenticare, maiCome ogni anno, la comunità lgbt ricorda Alfredo Ormando, che il 13 gennaio 1998 si tolse la vita dandosi fuoco in piazza San Pietro, in segno di protesta contro l’omofobia vaticana. Fu trasportato all’ospedale Sant’Eugenio dove morì dopo dieci giorni di atroce agonia.
A dodici anni di distanza da quel tragico episodio che scosse profondamente la comunità lesbica e gay internazionale, è importante continuare a riflettere su quel gesto disperato e doloroso.Arcigay promuove ‘un fiore per Ormando’: incontriamoci mercoledì 13 gennaio 2010 alle ore 18.30 in piazza Pio XII (nei pressi di piazza San Pietro).
Portiamo un fiore per commemorarlo, riflettere e non dimenticare, mai.
Ancora una volta Joseph Ratzinger non perde l’occasione di scagliare il suo odio nei confronti delle persone e delle coppie omosessuali, alimentando così un clima di odio omofobico e una cultura sessista che non riconosce la pari dignità tra le differenti identità delle persone.
L’identità di genere è una delle componenti dell’identità umana e non si basa soltanto sul sesso biologico, ma comprende la libera espressione individuale dei propri bisogni e della propria individualità.
L’attacco di Ratzinger alle leggi che riconoscono le tutte le famiglie, come quella appena approvata dal Portogallo, arriva a due giorni dalla ricorrenza del sacrificio di Alfredo Ormando, che 12 anni fa si immolò davanti al vaticano per ricordare a tutti l’ingerenza della chiesa cattolica nelle nostre vite e sarà ricordata da Arcigay Roma mercoledì 13 alle 18.30 con la cerimonia Un Fiore per Ormando per non dimenticare le vittime dell’odio omofobico.
Ricordiamo a Ratzinger che l’insegnamento cristiano dà pari dignità a tutti gli amori e non guarda in faccia al sesso della persona verso il quale questo amore è rivolto.
Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay
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Giornata Mondiale per il dialogo tra Religioni e Omosessualità´UN FIORE PER ALFREDO ORMANDO´Mercoledì 13 gennaio 2010, ore 18.30Piazza Pio XII(nei pressi di piazza San Pietro)Incontriamoci e portiamo un fiore per non dimenticare, maiCome ogni anno, la comunità lgbt ricorda Alfredo Ormando, che il 13 gennaio 1998 si tolse la vita dandosi fuoco in piazza San Pietro, in segno di protesta contro l’omofobia vaticana. Fu trasportato all’ospedale Sant’Eugenio dove morì dopo dieci giorni di atroce agonia.
A dodici anni di distanza da quel tragico episodio che scosse profondamente la comunità lesbica e gay internazionale, è importante continuare a riflettere su quel gesto disperato e doloroso.Arcigay promuove ‘un fiore per Ormando’: incontriamoci mercoledì 13 gennaio 2010 alle ore 18.30 in piazza Pio XII (nei pressi di piazza San Pietro).
Portiamo un fiore per commemorarlo, riflettere e non dimenticare, mai.
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