14/05/2010 - Polis Aperta
L'Associazione Polis Aperta (gay e lesbiche appartenenti alle Forze dell'Ordine, alle Forze Armate e simpatizzanti) ha creato un Vademecum per fornire istruzioni su come comportarsi quando si subisce un'aggressione sia fisica, sia verbale, a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere.
L'attuale legislazione italiana non prevede ancora provvedimenti specifici contro i cosiddetti crimini d'odio. Infatti, recentemente il Parlamento italiano, a differenza di altri Stati membri del Consiglio d'Europa, non ha ritenuto necessaria l'opportunità di una Legge specifica contro i crimini omotransfobici, non prendendo in considerazione i rapporti e le raccomandazioni degli Organi della Comunità Europea.
La negazione del fenomeno, in primis da parte delle Istituzioni, crea un clima di sfiducia verso le stesse, per cui molti atti di violenza non vengono denunciati nemmeno in base agli articoli specifici del codice penale, rimanendo così sommersi e impuniti.
L'obiettivo del Vademecum è quindi quello di incoraggiare le vittime di insulti e aggressioni omotransfobiche a sporgere querela, nella convinzione che una maggiore emersione del fenomeno possa portare all'adozione, anche nel nostro Paese, di provvedimenti adatti a punire i crimini generati dall'odio e dall'ignoranza.
Leggi il REPORT OMOFOBIA ITALIA 2010 di Arcigay con i casi di violenza omo-transfobica accaduti negli ultimi mesi
L'Associazione Polis Aperta (gay e lesbiche appartenenti alle Forze dell'Ordine, alle Forze Armate e simpatizzanti) ha creato un Vademecum per fornire istruzioni su come comportarsi quando si subisce un'aggressione sia fisica, sia verbale, a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere.
L'attuale legislazione italiana non prevede ancora provvedimenti specifici contro i cosiddetti crimini d'odio. Infatti, recentemente il Parlamento italiano, a differenza di altri Stati membri del Consiglio d'Europa, non ha ritenuto necessaria l'opportunità di una Legge specifica contro i crimini omotransfobici, non prendendo in considerazione i rapporti e le raccomandazioni degli Organi della Comunità Europea.
La negazione del fenomeno, in primis da parte delle Istituzioni, crea un clima di sfiducia verso le stesse, per cui molti atti di violenza non vengono denunciati nemmeno in base agli articoli specifici del codice penale, rimanendo così sommersi e impuniti.
L'obiettivo del Vademecum è quindi quello di incoraggiare le vittime di insulti e aggressioni omotransfobiche a sporgere querela, nella convinzione che una maggiore emersione del fenomeno possa portare all'adozione, anche nel nostro Paese, di provvedimenti adatti a punire i crimini generati dall'odio e dall'ignoranza.
Leggi il REPORT OMOFOBIA ITALIA 2010 di Arcigay con i casi di violenza omo-transfobica accaduti negli ultimi mesi
Il Vademecum, oltre a essere distribuito presso enti, locali e circoli culturali, è scaricabile qui sotto.
Download: Vademecum_Polis_Aperta.pdf
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