testo da Gay.it
I gay non possono adottare bambini perché nel caso li ritenessero attraenti sarebbero tentati dall'avere rapporti sessuali con loro. E' questa la bizzarra, per usare un eufemismo, teoria esternata dal vescovo colombiano Juan Vicente Cordoba nel commetare una sentenza del tribunale di Bogotà che ha acconsentito all'adozione, da parte del giornalista statunitense Chandler Burr, di due bambini di 10 e 13 anni. Secondo il tribunale, infatti, l'orientamento sessuale di chi chiede l'adozione non costituisce un problema. Il caso ha scatenato le ire della potente chiesa cattolica locale che per bocca di monsignor Cordoba ha sferrato un violento attacco nei confronti delle persone lgbt.
"Non conosco il signor Burr, ma una cosa è chiara- ha dichiarato Cordoba -: è un uomo che ama altri uomini. Ora ha adottato due bambini, di età di 10 e 13 anni. Non avrà mai con loro la classica relazione che c’è tra un padre e un figlio, perchè tra qualche anno o anche adesso forse li troverà attraenti, e questo potrebbe indurre un gay in tentazione". Insomma un richiamo al vecchio, odioso, stereotipo per cui i gay sarebbero più propensi degli eterosessuali a macchiarsi di pedofilia, oltre che la convinzione che i gay sarebbero incapaci di provare amore paterno, altrimento lo stesso ragionamento varrebbe per i padri eterosessuali nei confronti delle figlie. Ma c'è di più.
L'alto prelato si dice convinto che se l'uomo avesse adottato una bambina, questa avrebbe corso un pericolo minore, ma non accenna a cosa succederebbe, secondo lui, se ad adottare una bambina fosse una coppia lesbica. "Gli omosessuali non sono esattamente malati, ma sono disturbati - continua Cordoba -, e il loro disturbo li mette in difficoltà quando hanno a che fare con bambini o adolescenti del loro sesso, un po’ come i diabetici con i dolci. Solo se un gay reprime il suo istinto, la sua libido, allora un figlio da lui adottato non correrebbe pericoli".
L'occasione dell'adozione ottenuta da Burr è stata colta dalla chiesa colombiana per ribadire le proprie posizioni in merito alla questione, ma il tribunale è stato altrettanto chiaro.
L'orientamento sessuale di chi adotta non ha importanza, sostiene la corte, e le coppie omosessuali risultano discriminate dall'attuale legislazione nazionale che va cambiata quanto prima. Il giudice di Bogotà, poi, ha indicato al parlamento colombiano un limite temporale entro il quale questa discriminazione va eliminata. Ma la chiesa, è chiaro, si prepara ad una dura battaglia sulla questione.
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