Il consiglio
regionale (a guida leghista) compatto nel ribadire il no alle discriminazioni
motivate da orientamento sessuale e identità di genere
Giovedì 09 Febbraio 2012
Venezia - Il consiglio regionale del Veneto ha approvato, all'unanimità, una mozione (primo firmatario Pietrangelo Pettenò), che chiede l'impegno della Regione per la prevenzione e la lotta ad ogni forma di discriminazione legata all'orientamento sessuale e all’identità di genere. Il documento, presentato nel 2011 all'inizio della legislatura, dai consiglieri della Federazione della Sinistra e del Partito Democratico impegna la giunta veneta a sollecitare il Parlamento italiano ad approvare una normativa specifica che tuteli le cittadine ed i cittadini contro ogni forma di discriminazione legata all'orientamento sessuale e all’identità di genere. La mozione impegna, inoltre, la giunta veneta a far sì che la giornata mondiale contro l'omofobia abbia nel territorio regionale un'adeguata risonanza e veda il massimo coinvolgimento delle istituzioni e a dare vita ad iniziative destinate a sensibilizzare l'opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna degli atteggiamenti e dei comportamenti di natura omofobica e transfobica.
Giovedì 09 Febbraio 2012
Venezia - Il consiglio regionale del Veneto ha approvato, all'unanimità, una mozione (primo firmatario Pietrangelo Pettenò), che chiede l'impegno della Regione per la prevenzione e la lotta ad ogni forma di discriminazione legata all'orientamento sessuale e all’identità di genere. Il documento, presentato nel 2011 all'inizio della legislatura, dai consiglieri della Federazione della Sinistra e del Partito Democratico impegna la giunta veneta a sollecitare il Parlamento italiano ad approvare una normativa specifica che tuteli le cittadine ed i cittadini contro ogni forma di discriminazione legata all'orientamento sessuale e all’identità di genere. La mozione impegna, inoltre, la giunta veneta a far sì che la giornata mondiale contro l'omofobia abbia nel territorio regionale un'adeguata risonanza e veda il massimo coinvolgimento delle istituzioni e a dare vita ad iniziative destinate a sensibilizzare l'opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna degli atteggiamenti e dei comportamenti di natura omofobica e transfobica.
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