La commissione Giustizia ha approvato il testo base del progetto di legge contro l'omofobia e la transfobia. Il testo sarà esaminato dell'Aula il 22 luglio, mentre gli eventuali emendamenti potranno essere presentati fino a martedì prossimo.
Come preventivato, il provvedimento prevede l'estensione della legge Reale-Mancino (che attualmente punisce ogni atto di discriminazione basati sull'origine etnica, sulla nazionalità e sul credo religioso) anche all'orientamento sessuale e all'identità di di genere.
«Penso che il lavoro collegiale che ha visto protagonisti in Commissione tutti i gruppi parlamentari e l'altro relatore, Leone, sia stato un esempio di buona politica. Spero che il provvedimento arrivi in Aula e sia discusso con lo stesso spirito di condivisione e di ascolto», è stato l'augurio di Ivan Scalfarotto, uno dei due relatori della norma.
Nel 2009 un progetto simile era stato archiviato dopo che l'Udc pose una pregiudiziale di incostituzionalità contro il provvedimento (approvata con 285 voti favorevoli, 222 contrari e 13 astenuti), mentre nel 2011 la norma proposta da Mara Carfagna non passò neppure il vaglio della Commissione. Nei giorni scorsi il giornale dei vescovi ha già preso posizione contro questo terzo tentativo (bollandola come una legge «inutile e pericolosa») e bisognerà vedere se questa volta il Parlamento avrà voglia di andare contro il volere delle gerarchie ecclesiastiche.
Fonte: http://gayburg.blogspot.com/2013/07/primo-via-libera-alla-legge-contro.html
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