Scalfanardi per la "libertà di pensiero" antigay


Adesso secondo il PD di Renzi, sono le organizzazioni LGBT che impediscono la libertà di pensiero. Il PD di Renzi-Scalfarotto la pensa come Giovanardi. Perciò gli omofobi organizzati che gridano alla violazione della "Libertà di pensiero" e dall'altro sognano leggi di tipo russo per impedire la "propaganda gay", ora hanno un nuovo amico; Il nuovo PD Renziano.

Post: Zeno Menegazzi

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Omofobia, i renziani stoppano le modifiche. Lepri (vicecapogruppo Pd al Senato): il testo rimarrà quello di Montecitorio


ROMA – Dopo le fughe in avanti in commissione Giustizia al Senato sul ddl omofobia, nel Pd arriva una brusca frenata. Il testo approvato alla Camera su proposta del democratico Ivan Scalfarotto «rappresenta una faticosa e positiva mediazione », sostiene il vicecapogruppo Stefano Lepri , vicino al segretario del Pd. «Renzi – assicura – ha una posizione chiara. E anche nei discorsi fatti in ufficio di presidenza la nostra posizione resta questa. Il testo non deve cambiare al Senato, pur nella comprensibile dialettica e pluralità di opinioni che si manifesta in Commissione».

In commissione Giustizia – che torna a riunirsi martedì – sono stati affacciati da un gruppo di senatori democratici, col parere positivo della relatrice Rosaria Capacchione, alcune proposte che ripropongono proposte accantonate o bocciate alla Camera, reintroducendo la definizione ‘soggettiva’ di gender e anche altre misure come la rieducazione.

D’altronde anche alla Camera – dove il Pd ha numeri certo più consistenti – non era mancata un’articolazione di posizioni nel gruppo democratico, con il renziano Scalfarotto che era dovuto intervenire a difendere le ragioni della mediazione essenzialmente ispirata a prevenire rischi di dar luogo, andando oltre l’obiettivo dichiarato di eliminare una discriminazione, a una violazione della libertà di manifestazione del pensiero.

D’altro canto, con una legge non ancora vigente, non mancano già esempi sul territorio di forzatura del concetto di contrasto dell’omofobia che sconfinano nell’attacco alla libertà di pensiero. Al caso di interruzione del convegno organizzato proprio sul gender a Casale Monferrato organizzato lo scorso 22 settembre da varie sigle dell’associazionismo di base si aggiunge ora il tentativo, da parte di Sel, di impedire, domani, a Firenze un convegno di studi a Palazzo Vecchio. Entrambi i casi sono stati oggetto di un’interrogazione del senatore Carlo Giovanardi, con la risposta preoccupata del viceministro Filippo Bubbico. Tutta da definire, invece, la portata di un progetto antiomofobia del Comune di Roma e Regione Lazio dedicato alle scuole superiori annunciato ieri dall’assessore capitolino alla Scuola, Alessandra Cattoi.

Fonte: Gaynews

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